Agrivillage: Nessun ripensamento

Pubblicata il 16/10/2014
Dal 16/10/2014 al 17/11/2014

In merito alla questione “Agrivillage” riteniamo doveroso intervenire nuovamente per precisare la posizione dell’Amministrazione Comunale di Meolo.

“La Nuova di Venezia” e “Il Gazzettino Venezia Mestre” in data 16 ottobre 2014 hanno pubblicato due articoli sul tema riportando nei titoli una lettura non conforme ai fatti. Entrambe le testate sostengono sia avvenuto un cambiamento d’idea da parte dell’Amministrazione sul progetto Agrivillage: così il titolo della Nuova “Il progetto Agrivillage ora piace alla giunta” e così il Gazzettino “La Giunta ci ripensa: «Avanti su Agrivillage»”. 

Urge ricordare che l’Amministrazione Comunale non si è mai detta contraria all’intervento, e in tutti gli incontri promossi con cittadini e portatori di interesse è sempre stato ribadito da parte dell’Amministrazione e in particolare dell’assessore Meneghel la volontà di andare avanti col progetto nel rispetto della normativa che prevede una continuità di azione da parte della Pubblica Amministrazione, fermo restando il diritto e dovere ad una consapevolezza in merito alla conformità degli atti.

 

A tal proposito giova citare quanto contenuto nel Verbale del Consiglio Comunale riunito in data 8.9.2014

 

“Questa A.C., infatti, lungi da voler “far morire il progetto”, riconoscendone - come già affermato- l’importanza si è, al contrario, resa conto che esso, così come impostato ed avviato dalla precedente A.C. era “nato morto” o perlomeno non sarebbe giunto a compimento se portato avanti pedissequamente e acriticamente. Tutto ciò premesso, si ribadisce pertanto la volontà di questa A.C. di portare avanti il progetto “Agrivillage” nel consapevole rispetto non solo dei tempi e delle procedure previsti dalla normativa urbanistica, bensì anche delle numerose persone che hanno riposto in esso le loro speranze”. 

 

Di questa volontà di portare avanti l’iniziativa le stesse testate giornalistiche avevano dato notizia in due articoli dell’11 settembre U.S. 

Il Gazzettino già riportava allora il titolo “Sì ad Agrivillage ma con le carte in regola”. 

Ci si chiede dunque su quali basi le testate giornalistiche propongano ora nei titoli la notizia di un intervenuto cambiamento di rotta da parte dell’Amministrazione.

Peraltro si invita esplicitamente quanti sostengono sia avvenuto un ripensamento da parte di questa Amministrazione a fornire delle motivazioni per tale argomentazione, dal momento che né durante la campagna elettorale né tantomeno durante il mandato amministrativo Loretta Aliprandi e la compagine da lei guidata hanno mai espresso alcun dubbio sui benefici che -se correttamente attuato- l’intervento “Agrivillage” potrebbe portare alla comunità. 

Semmai dubbi consistenti sono stati espressi sulle modalità scelte dalla precedente Amministrazione per avviare il procedimento urbanistico senza alcun coinvolgimento dei portatori di interesse, nonché sul fatto che durante la campagna elettorale l’amministrazione abbia permesso -come si è appreso dalle stesse citate testate giornalistiche- che la società proponente raccogliesse in Municipio i curricula vitae degli aspiranti dipendenti sulla scorta di un procedimento urbanistico ancora generale, in cui -giusto per ricordarlo- il termine “Agrivillage” nemmeno compare, essendo gli atti dell’Amministrazione Basso al momento esclusivamente indirizzati a cambiare la destinazione d’uso di un’area. 

Tenuto conto che la strada dell’intervento intrapreso sarebbe stata comunque ancora lunga prevedendo la legge, oltre all’approvazione della citata Variante, la redazione del progetto vero e proprio e il conseguente passaggio in Regione per il giudizio sulla sostenibilità ambientale nonché per verificare se lo stesso fosse assoggettabile alla normativa in materia commerciale, si rinnova l’incredulità di fronte al fatto che un’Amministrazione Comunale abbia promesso ai cittadini opere pubbliche e posti di lavoro senza aver prima “fatto i conti con tutti gli osti”. E se i cittadini hanno tutto il diritto ad ignorare le dinamiche dei processi urbanistici, queste devono invece essere ben noti ad una Pubblica Amministrazione la quale deve rivolgersi ad essi con serietà e competenza.

Per concludere, si ribadisce che il comunicato stampa aveva le finalità di dichiarare concluso l’iter di verifica presso gli enti sovra-comunali e di annunciare ancora una volta la volontà della Giunta di mettere in atto tutte le azioni finalizzate alla realizzazione concreta e regolare dell’intervento. 

Si conferma pertanto quanto già detto nel comunicato stampa del 14 ottobre. Ovvero che l’intervento è troppo importante per il Comune di Meolo per rischiare di perderne i benefici con atti incapaci di portarlo alla concreta realizzazione.

 

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